C’è stato un tempo, nell’Ottocento, in cui i mercanti si incamminavano da Volterra verso l’Oriente e altri angoli del mondo per commerciare preziose opere in alabastro. Dall’America al Giappone, ovunque veniva apprezzata la lavorazione della pietra di Volterra. Illustri personaggi, uno tra tutti Massimiliano d’Asburgo, commissionavano oggetti di ogni sorta per fregiarsi di possedere un pezzo di alabastro volterrano.
Oggi come allora, quella che è chiamata la pietra degli dei affascina per la ricercata dedizione con cui viene trasformata dagli artigiani di questa cittadina toscana. Cambiano i viaggiatori, cambiano i modi di viaggiare, ma non il desiderio di incontrare e conoscere l’autenticità, per poi portarsene a casa un pezzo. Per questo motivo, Grandoli Alabastro si propone in chiave attuale come un e-commerce, moderno nelle modalità, ma tradizionale nella qualità dei lavori e nella cura del cliente.